Bambini Lupo

di Vera Buck

Pubblicato nel 2024
Da Giunti Editore
Pagine 444
Genere: Thriller

Trama

Il piccolo insediamento di Jakobsleiter non compare su nessuna mappa e i suoi abitanti raramente scendono a valle. Qui si vive secondo i dettami del vento, della pioggia e delle stagioni, a stretto contatto con gli animali e rifuggendo qualsiasi tipo di modernità. È un luogo governato dalle leggi della natura: dure e spietate, ma coerenti. Almeno così è sempre sembrato a Jesse, che è nato lì. A lui e agli altri bambini è stato insegnato che tutto ciò che è cattivo vive in città. Ma la sua amica Rebekka non ci crede e sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte. Finché un giorno scompare. E non è l’unica. Negli ultimi anni sono state diverse le donne sparite senza lasciare traccia. Eppure solo la giovane giornalista Smilla è convinta che in quelle zone si aggiri un serial killer, forse lo stesso che dieci anni prima le ha portato via la sua migliore amica. Ben presto, però, si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana. Qual è il mistero che si cela dietro Jakobsleiter? Che cosa lega queste sparizioni? Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità?

https://www.ibs.it/bambini-lupo-libro-vera-buck/e/9788809935181

Recensione

Ho letto questo libro senza grandi aspettative ma ne sono rimasta veramente sorpresa.
A parlare non è un unico narratore, bensì diversi personaggi protagonisti, attraverso i quali riusciamo a percepire anche il pensiero di personaggi che all’interno del libro non hanno voce.
Non è una narrazione lineare se non per il fatto che ogni capitolo è un POV che prosegue la storia precedente. Ma è grazie a questi racconti che riusciamo a conoscere le vicende, le sparizioni e il corso degli eventi.

Quello che ho apprezzato è stato proprio il fiato sospeso con cui ci lascia l’autrice ad ogni fine capitolo, poiché non sempre il capito successivo si collega a quello precedente. Per alcuni momenti ho sentito la necessità di prendere una pausa dalla lettura e riprendere in seguito, sebbene combattuta dalla voglia di conoscere il continuo della storia.

C’è anche un lavoro su come le bugie tramandate nel tempo possano essere difficili da sradicare e sostituite dalla verità. Man mano che i personaggi, soprattutto i più piccoli, esprimono i loro pensieri, ci rendiamo conto di come viene percepita la realtà dai diversi personaggi. Anche questo è un punto molto interessante per approfondire la psicologia dei personaggi.

Ho titubato invece verso la fine, per la paura che rimanessero irrisolte alcune cose, e sebbene ci siano piccoli buchi narrativi, le informazioni sono state esaustive per capire il finale, che a mio parere è stato un colpo di scena inaspettato.


⚠️ Parti con Spoiler ⚠️

Ci sono stati due momenti in particolare, in cui ho versato lacrime e ho sofferto la lettura: uno è quello in cui Jesse e il padre vanno a cacciare Freigeist, mentre l’altro è quello in cui Freigeist viene investito dalla giornalista, Smilla. Insomma, dove soffriva l’animale si spezzava il mio cuore 😣

Inoltre la lettura è stata ricca di momenti-ansia, a volte quasi macabri (sapreste tagliare un piede se dovesse essere necessario?), ma vorrei capire un dettaglio anche molto rilevante. Dopo aver letto il libro senza alcun pregiudizio, sono stata “contenta” di non aver capito subito il personaggio di Martin Hofer e la sua psicologia, sono stata ingenua, e come Laura mi sono fidata di lui. Ma poi ho letto alcune recensioni in cui i lettori comprendevano subito e davano per scontato il finale.
Devo dire invece, che a me è sembrato abbastanza contorto in maniera positiva, mi ha depistata più volte su (ovviamente) Mader, ma mi sono trovata anche a sospettare del dott. Greco (una casa pulita e curata sa troppo di serial killer!).


Questo libro mi è piaciuto parecchio! lo consiglio decisamente se siete amanti del thriller.
Ma ovviamente vorrei sapere cosa ne pensate.
Correte a commentare qui o nella nostra pagina Instagram con la vostra opinione.

A presto con le prossime letture,

Sara



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