Segnali d’Amore (Lovelight Series vol. 3)

di B. K. Borison

Pubblicato nel 2024
da Newton Compton Editore
Pagine: 316
Genere: Romance

Trama:

Dopo una sfortunata serie di appuntamenti, Layla pensa che forse dovrebbe
arrendersi e concentrarsi solo sul lavoro, sfornando i pasticcini più dolci di tutta Inglewild. In fondo però, Layla non chiede molto: le basterebbe qualcuno che non la abbandoni nel bel mezzo di una cena in riva al mare, lasciandole per giunta il conto da pagare. Per fortuna Caleb, il suo cliente preferito, ha la soluzione perfetta. Dopo averla tratta in salvo dall’ennesimo appuntamento catastrofico, le fa una proposta: perché non provare a uscire insieme per un mese? Solo per finta, naturalmente! Lui farà del suo meglio per rinnovare la fiducia di Layla nei confronti del genere maschile, e lei, in cambio, lo aiuterà a capire come far colpo sulle ragazze. Ma c’è un ingrediente che non hanno considerato… giorno dopo
giorno, la chimica tra loro si fa sempre più rovente, e la voglia di spingersi oltre è più invitante dei brownies di Layla. Riusciranno a resistere alla passione?


Non ho letto i libri precedenti e sono partita senza aspettative. Anche se la copertina bella prometteva grandi emozioni.

Il libro parla di Layla che, dopo l’ennesimo sfortunato appuntamento, incontra un suo cliente abituale ad una festa (lei ha una pasticceria). Per un motivo e per l’altro, finiscono in un accordo che prevede degli appuntamenti per scoprire come mai le loro storie d’amore sono così fallimentari.

Secondo me non lo possiamo considerare un fake dating perché alla fine loro non lo fanno per apparenza o con disinteresse. Hanno proprio uno scopo preciso. È proprio questo accordo, che somiglia a un fake date ma non è un fake date, il primo motivo per cui questa storia non mi ha entusiasmata.
E la spiegazione è piuttosto semplice: nel fake dating si scopre solo alla fine se i tipi si piacciono o no e viene solitamente accompagnato da uno slow burn. Qui sappiamo già che Layla piace a lui e probabilmente lo ricambia pure però e talmente testarda da non ammetterlo. Perciò la storia non risulta avvincente del tipo “so che si metteranno assieme ma voglio vedere che si metteranno assieme” bensì frustrante del tipo “risparmiateci questa agonia”.
Il secondo motivo per cui questa storia non mi ha convinta è proprio lui: Caleb. Io l’ho trovato insicuro come pochi: organizza gli appuntamenti e poi passa il tempo a scusarsi e lamentarsi quando lei invece era più che felice. Poi si lamenta del suo modo di approcciare le ragazze, del fatto che di solito gli appuntamenti vanno male e che le tipe non vogliono più uscire con lui. E ha ragione perché io non ci sarei uscita per niente! Ma non credo che questo accordo possa risolvere i suoi problemi…

Dopodiché abbiamo un altro dettaglio che mi ha profondamente stancata in questa storia ovvero che i protagonisti fanno i finti tonti riguardo i loro sentimenti per via di questo accordo. Ora, posso comprendere sia difficile capire se piaci a uno dopo un appuntamento organizzato per capire se sbaglia qualcosa nel suo modo di approcciare le ragazze ma dopo che ti ha gettato il suo pesce più volte e numerose scenate di gelosia non penso si possano avere altri dubbi. Eppure lei li ha lo stesso! E pure sui suoi stessi sentimenti! Pensa che lui gli piaccia perché sta fingendo di essere carino per via di questo accordo. Non ce la posso fare. A questo punto più che incuriosita speravo che uno dei due la chiudesse lì.


Seguono SPOILER!!!

Alla fine lui vuole chiudere l’accordo e lei tutta triste gli dice che ha ragione e che lo capisce, che magari vuole dei veri appuntamenti ora. E lui gli dice no, voglio chiudere per uscire davvero con te! E lei tipo ah, allora io non voglio più ciao.
A quel punto potete capire il volo che gli ho fatto fare dalla finestra.

Ora vi riassumerò il libro con una frase detta da uno dei personaggi:

“[…]Siete stati gli unici
due a insistere che non uscivate insieme, a noi altri è sembrato un appuntamento normale”.

Per il resto abbiamo un doppio pov che ha rovinato abbastanza l’atmosfera perché mi piaceva solo quello di lei e capitoli abbastanza corti.

Ve lo consiglio se volete innervosirvi e scatenare la vostra rabbia contro qualcosa perché nemmeno lo spicy l’ho trovato buono.

Scusate lo sfogo e buona lettura
Alla prossima,
Wendy



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